

IL PSI AL GOVERNO E IN PARLAMENTO
L’attività della delegazione socialista alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica si è sviluppata, a partire dall’inizio della XVII Legislatura e successivamente - dal Febbraio 2014 - con l’ingresso nel Governo Renzi, dando attuazione, mediante gli strumenti offerti dai regolamenti parlamentari e sulla base delle intese raggiunte con i partner della maggioranza di Governo, agli impegni assunti con l’elettorato.
Il Psi, rientrato in Parlamento, dopo 5 anni di assenza, ha offerto il proprio contributo qualitativo, ottenendo ascolto e significative convergenze sulla principali materie legislative già esitate e/o in corso di prossima definizione.
.La legge elettorale Italicum ha ricevuto, grazie all’impulso dei parlamentari socialisti, sostanziali modifiche migliorative rispetto all’impianto originario: l’introduzione della norma della parità di genere, in particolare grazie all’impegno di Pia Locatelli, l’innalzamento della soglia minima del 40% per la lista che accede al premio di maggioranza e l’abbassamento contestuale al 3% della soglia di sbarramento per l’accesso alla ripartizione dei seggi alla Camera.
Il Psi, da sempre sostenitore della necessità di una grande riforma dello Stato, dello snellimento degli apparati, della riduzione dei costi della politica nel rispetto dell’art.49 della Costituzione, considera il superamento del bicameralismo perfetto un importante tassello per il necessario adeguamento delle nostre istituzioni agli standard delle democrazie avanzate.
Nella Legge di Stabilità, approvata nello scorso dicembre, nel quadro lotta al gioco d’azzardo e alla diffusione conseguente della ludopatia, che ha visto tra i protagonisti principali Marco Di Lello, il Governo ha previsto l’ aumentare del 5% il preu su videolottery.
Nella medesima legge sono stati introdotti sgravi per 3 anni per per le imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato. Entrambi i provvedimenti hanno recepito appieno le proposte che la delegazione parlamentare del Psi aveva presentato nella redazione del programma di Governo.
Dopo l’approvazione in Commissione ambiente della risoluzione presentata da Oreste Pastorelli con la quale si vincolava il Governo a consentire lo smaltimento, da parte degli agricoltori, della paglia, degli sfalci, delle potature, nonché dei materiali agricoli naturali non pericolosi, tale disciplina innovativa è stata votata dal Parlamento ed è divenuta legge dello Stato
Sempre per iniziativa di Oreste Pastorelli per quanto riguarda gli incentivi all’imprenditoria giovanile il Governo ha recepito appieno la proposta di legge socialista del 2013, inserendo la norma nel decreto “Terrevive”, che prevede l’assegnazione mediante la vendita o l’affitto da parte dello Stato di circa 5.550 ettari di terreni agricoli pubblici ai giovani che vogliono diventare imprenditori agricoli.
Sulla questione della lotta alla ludopatia, nei giorni scorsi la Camera ha approvato una mozione presentata da Di Lello in cui si impegna il Governo ad assumere tutte le iniziative opportune perché siano destinate risorse adeguate al fine di riabilitare i giocatori dipendenti e prevenire l'ulteriore aumento dei malati; a prevedere nelle scuole primarie e secondarie dei percorsi specifici volti ad informare ed educare i giovanissimi ai rischi connessi ai vari tipi di giochi
Sul fronte della previdenza la Camera ha approvato la mozione di Lello Di Gioia che prevede iniziative per l’impiego di parte del risparmio previdenziale per interventi a sostegno dell’economia reale del Paese. Le casse non saranno tassate due volte: nel momento di effettuazione degli investimenti in capo alle casse e nel momento di erogazione della pensione in capo ai lavoratori.
Sul tema del precariato nella Scuola, grazie all’iniziativa di Marco Di Lello, è stata approvata dall’aula di Montecitorio una risoluzione volta a riaprire le graduatorie ad esaurimento per i docenti abilitati e per i docenti presenti nelle graduatorie di merito del concorso del 2012. Sul fronte governativo, in cui è impegnato Riccardo Nencini, di particolare rilievo è il provvedimento del Mit per un Piano Casa da circa 400 milioni di euro, esperienza mutuata dal convegno organizzato dal Gruppo Psi in Regione Lazio per tramite del consigliere Oscar Tortosa, con i quali si mettono a disposizione 20 mila alloggi invenduti a affitto calmierato, per la vendita a prezzi calmierati o
affitto con possibilità di vendita.
Il Ministero dei Trasporti, per far fronte all’Emergenza Abitativa, ha inoltre stanziato 200 milioni per la morosità incolpevole - per coloro cioè che non hanno più pagato l’affitto perché hanno perso il lavoro o per motivi di salute - e 200 milioni di euro per il fondo affitti per finita locazione, prevedendo, per chi si trova nella condizione del
bisogno - reddito basso, anzianità o motivi di salute - il sostegno per il passaggio da casa a casa.
Il capitolo “Opere Pubbliche Incompiute” : E’ stata istituita, per iniziativa di Riccardo Nencini, presso il 6Mit, una anagrafe delle opere incompiute, un censimento che ad oggi – l’elenco è in continuo aggiornamento – riguarda 693 strutture non completate sparse in tutto il territorio nazionale. Il vice ministro Riccardo Nencini ha annunciato l’introduzione di Bonus fiscali e la possibilità di revisione della destinazione urbanistica degli edifici per le imprese private che parteciperanno al completamento delle opere inconcluse, con il vantaggio di evitare nuovo consumo di territorio. In questo quadro sono previsti incentivi anche per le amministrazioni che fanno di questo tema una priorità.
Il Mit ha inoltre presentato un progetto di legge con l’ obiettivo di predisporre un quadro normativo unitario in grado di rinnovare le norme urbanistiche, integrando procedure e politiche pubbliche territoriali nonché la riforma del Codice degli Appalti. Su questo tema, anche alla luce degli ultimi fatti di corruzione che hanno riguardato Expo, Mose e Roma Capitale, il nuovo Codice dei Contratti Pubblici avrà un quadro normativo semplificato, con poche norme e comprensibili, in stile ‘anglosassone’. Una revisione radicale del vecchio Codice, in cui sono previste la riduzione di deroghe e varianti, trasparenza nelle procedure nelle gare d’appalto, certezza dell’inizio e della conclusione di
ogni opera e incentivi per le Pmi.
Per la prima volta entrerà nel nostro ordinamento il termine ‘Lobby’. E’ previsto, infatti, nel dl delega, un quadro di regolamentazione volto a rendere pubblica e trasparente, tramite l’iscrizione ad un pubblico registro, la partecipazione dei portatori di interessi particolari nell’ambito dei processi legislativi decisionali. Il vice ministro Nencini ha attivato per primo, nella propria pagina del sito Mit, il registro pubblico degli incontri con i ‘lobbisti’, sul modello
europeo e americano.